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Offida Vino

I vini e l'Enoteca Regionale

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Descrizione

La conformazione geografica collinare del territorio offidano e dei comuni limitrofi compresi tra il Tronto e il Tesino, permette la produzione di vini pregiati la cui qualità va sempre migliorando grazie a studi ed accorgimenti di cui in passato non si teneva conto.

Eccellenze

Vini DOCG e DOC

La realtà vitivinicola picena può contare su una DOCG - “Offida” caratterizzata da tre tipologie: Pecorino, Passerina ed Offida Rosso e su 3 DOC: Rosso Piceno (anche nella tipologia Superiore) che nel 2008 ha festeggiato il quarantennale dell’istituzione (1968), Falerio e Terre di Offida (nelle tipologie Passerina Passito, Vin Santo e spumante)... (continua nella sez. sottostante)

Enoteca Regionale delle Marche

La data che segna un momento fondamentale per la storia enologica della città di Offida è il 30 maggio 1999, giorno in cui è stata inaugurata l’Enoteca Regionale delle Marche, attualmente l'unica riconosciuta nel territorio regionale, situata nel suggestivo ex convento di San Francesco... (continua nella sez. sottostante)

VINI DOC e DOCG con uve pecorino

Offida pecorino DOCG dal 2011 : pecorino 85%, resa per ettaro 90 ql
Falerio Pecorino DOC dal 2011: pecorino 85%, resa per ettaro 110 ql.
Falerio dei colli Ascolani DOC dal 1975 con successiva modifica del 1997 : pecorino 10-30%

Il vino ottenuto da questo vitigno è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini in gioventù, di grande luminosità e vivezza anche dopo qualche anno quando il colore vira sui riflessi dorati. Al naso l’impatto è intenso ed elegante di frutta e fiori maturi e note di erbe aromatiche. In bocca l’ingresso è sontuoso senza cedimenti, la soddisfazione è immediata, l’equilibrio perfetto, il finale è lungo di note fruttate e minerali.

 

VINI DOC e DOCG con uve passerina

Offida passerina DOCG dal 2011 (solo fermo): passerina 85%, resa per ettaro 90 ql.
Terre di Offida DOC dal 2011: Passerina 85%, tipologie: Spumante, Passito, Vino Santo, resa per ettaro 120 ql.
Falerio dei colli Ascolani DOC dal 1975 con successiva modifica del 1997: passerina 10-30%

Secco e fermo, questo vino presenta un bel colore giallo paglierino vivo e luminoso; al naso con note di frutta e fiori freschi dolci e piacevoli; in bocca l’ingresso è piacevole con note fresche in evidenza, ma di buon equilibrio e persistenza gusto-olfattiva. Ottimo se abbinato a piatti di pesce e verdure. Questa uva, se vendemmiata in leggero anticipo, offre spumanti di piacevolezza assoluta sia al naso, con frutti bianchi e gialli e fiori , sia in bocca, con la bollicina sottile e persistente. Uva adatta anche alla produzione di passiti e vino santo, dopo lungo passaggio in legno il colore diventa di ambra luminosissima, con note di frutta matura , secca e confettura di frutta. Da abbinare a pasticceria secca ed in particolare con i funghetti di Offida.

 

VINI DOC e DOCG con uve Montepulciano

Offida rosso DOCG dal 2011 (in commercio dal 2013): montepulciano 85%, resa per ettaro 85 ql.
Rosso Piceno DOC: Montepulciano 35 -70%

Si mostra di colore rubino, che assume riflessi granati con il passare degli anni. Al naso la nota di marasca è sempre in bella evidenza, ampliata da note speziate e aromi evoluti. In bocca l’ingresso è sempre deciso ed elegante. Vino di grande struttura l’Offida Rosso si abbina a timballi e lasagne con sughi di carne e piatti a base di carni rosse arrostite e grigliate.

 

Rosso Piceno DOC

Montepulciano 35-70%, sangiovese 30-50%, Resa per ettaro 130 ql. Per il superiore affinamento minimo di 12 mesi

Vino dal colore rosso rubino con riflessi granati, profumi di frutta fresca, confetture e spezie, in bocca il sapore è intenso. Nel suo maturare può migliorare per intensità e complessità. Ottimo con formaggi abbastanza piccanti, primi piatti con sughi di carne, arrosti e grigliate.

 

Falerio dei Colli Ascolani

Trebbiano toscano 20-50%, pecorino 10-30%, passerina10-30%, Resa per ettaro 130 ql

Vino bianco della tradizione, apprezzato soprattutto sulla costa per la sua grande capacità di abbinarsi con i piatti della cucina marinara. È un vino da bersi giovane, per apprezzarne al meglio le doti di fragranza e vivacità gustativa, sia come aperitivo sia in abbinamento a piatti di pesce.

Con la nascita dell’Enoteca Regionale aumentano anche le iniziative ad essa collegate, per cui vengono a crearsi una nuova espansione commerciale ed una nuova immagine turistica della cittadina. In collaborazione con varie associazioni vengono organizzati laboratori del gusto, incontri in cui esperti del settore guidano i partecipanti a degustazioni che vedono l’abbinamento tra vini ed altri prodotti quali formaggi, salumi, dolci, pane. In collaborazione con l’Associazione Italiana Sommeliers si realizzano corsi per aspiranti sommeliers durante i quali vengono impartite lezioni su come si produce il vino, come si gusta, con quali piatti si abbinano le diverse tipologie.

È anche sede di convegni e manifestazioni culturali.

Con i lavori di restauro effettuati tra il 2002 ed il 2004 sono state apportate importanti modifiche alla struttura: sullo stesso piano del chiostro e dell’enoteca è stato aperto un terrazzo che si affaccia sulle antiche mura e dove, in occasione delle manifestazioni più importanti, vengono preparati buffet, aperitivi e degustazioni.

Le modifiche più rilevanti sono state apportate nel 2003 quando, in modo quasi fortuito ed inaspettato, al di sotto di quello che doveva essere il piano di calpestio della vecchia cantina del convento di San Francesco, si notarono i resti di alcune strutture ad arco. Si trattava delle strutture di sostegno di una serie di grotte scavate nell’arenaria, che dopo lunghi lavori di scavo, ripulitura e liberazione dall’acqua, grazie al loro ottimo stato di conservazione, sono state riportate al loro massimo splendore.

È proprio in questo ambiente che sono ospitate le migliori etichette dei vini marchigiani, con possibilità di degustazioni di vini e prodotti tipici locali.

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