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Ospedale

SECOLO XVIII

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descrizione

L’antica struttura dell’Ospedale (sorta come Opera Pia con il nome di SS. Trinità) fu realizzata con i lasciti elargiti alla Compagnia dei Battuti o Disciplinati della Scopa, milizia inerme che, sorta in Offida nel sec. XIII, girava per predicare la penitenza e la pace tra gli uomini.
La realizzazione dell’opera è confermata da una bolla di Benedetto XII (n.?-1342), datata 15 Maggio 1340, che attesta l’esistenza in quell’epoca dell’Ospedale della SS. Trinità.
Agli inizi del sec. XV... (continua nei dettagli)



foto della facciata principale dell'EX Ospedale

L’antica struttura dell’Ospedale (sorta come Opera Pia con il nome di SS. Trinità) fu realizzata con i lasciti elargiti alla Compagnia dei Battuti o Disciplinati della Scopa, milizia inerme che, sorta in Offida nel sec. XIII, girava per predicare la penitenza e la pace tra gli uomini.

La realizzazione dell’opera è confermata da una bolla di Benedetto XII (n.?-1342), datata 15 Maggio 1340, che attesta l’esistenza in quell’epoca dell’Ospedale della SS. Trinità.

Agli inizi del sec. XV, l’Ospedale e l’annesso Oratorio furono destinati ad altri usi (scuderia, residenza) da parte di Ardizzone, figlio di Francesco, conte di Carrara.

I conti di Carrara, signori di Padova, con le imprese del conte Francesco, avevano infatti conquistato anche Ascoli ed Offida.

Dopo l’espulsione dei Carrara (ai primi del XV sec.) dalle terre occupate, i confratelli nominarono, come rettore dell’Oratorio e custode dell’Ospedale della SS. Trinità, il sacerdote don Antonio Mustacci, che inoltrò richiesta per la conferma da parte della Sede Apostolica.

Ma, in virtù di un breve apostolico di Paolo II(1417-1471) del 1466 e di una bolla di Sisto IV (1414-1484) del 4 Aprile 1478, l’Ospedale ritornava in possesso dei confratelli della SS. Trinità i quali, più volte, scongiurarono il pericolo di una sua trasformazione in monastero.

Con una bolla del 13 Giugno 1576 il papa Gregorio XIII (1 502-1585) decretava a tale proposito che sarebbe stato impedito qualunque tentativo di modificazione della struttura esistente.

In seguito, con decreto del cardinale Archetti, vescovo della Diocesi di Ascoli, il 24 Giugno 1796 l’Ospedale della SS. Trinità e quello di S. Antonio abate, già esistente dal 1450, vennero riuniti.

Le due istituzioni benefiche, pur continuando ad avere amministrazioni separate, dovettero concorrere, con le loro rendite, alla costruzione dell’attuale ospedale che fu realizzato nel 1796 su progetto di Pietro Maggi, ticinese.

Nel 1860 l’amministrazione delle due Opere Pie intanto passava alla Congregazione della Carità, in forza del Decreto 24 Ottobre del commissario Valerio e del R. Decreto dell’8 Giugno 1865. Con Decreto dell’8 Gennaio 1899 i due istituti di beneficenza venivano fusi sotto il nome di Ente Ospedale Civile, con un patrimonio di L. 500.000 circa.

Con il R.D. del 20 Marzo 1939 l’amm.ne dell’Ospedale passava alI’IRCEA (Istituti Riuniti di cura, educazione ed assistenza).

Con una recente Riforma Sanitaria, infine, l’amm.ne è passata alla ASL.

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